Utilizzare il telefono cellulare per chiamare o inviare messaggi durante la guida è pericolosissimo.
E se da un lato varie campagne di sensibilizzazione sono state affrontate tramite i canali classici come tv, web e stampa. Dall’altro anche palazzo Chigi decide di dire la sua e di non ammettere più un atteggiamento che compromette l’attenzione che poniamo alla guida.
“A chi fa uso durante la guida di telefoni cellulari, smartphone o apparecchi simili occorre applicare sanzioni più severe fino a prevedere la sospensione della patente di guida per un periodo determinato”, questo è quanto emerso al Salone della Giustizia con il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini.
E se sono emersi nuovi sviluppi riguardo al completamento del codice della sicurezza stradale, il confronto è ancora aperto.
Perché anche se il buonsenso dovrebbe essere di casa ovunque, a volte ce ne dimentichiamo o pensiamo solo che a noi non succederà niente. Guidare utilizzando lo smartphone è una pratica pericolosissima che potrebbe costare la vita al guidatore e alle persone vicine. Per questo motivo il ministero dei trasporti sta cercando delle soluzioni per convincere chiunque a non continuare con questa pratica.
Sul banco c’è una proposta di legge, che dovrebbe essere approvata a breve, che porta addirittura alla sospensione della patente. Chi viene sorpreso a guidare con il telefono in mano rischia da uno a tre mesi di sospensione, anche se viene beccato per la prima volta.
Attualmente chi viene beccato rischia una multa tra i 160 e i 646 euro e una decurtazione di 5 punti dalla patente. Nel 2015 le multe sono state 50.000. Ancora poche in realtà, ma in aumento del 20,9% rispetto all’anno precedente.